venerdì 28 dicembre 2012

Due idee flessibili e unisex.

Carissime, come state? Tutto a posto? Avete lavato la tovaglia rossa? Sistemato i bicchieri di cristallo? Conservato la carta dei pacchetti regalo (quante saremo che conserviamo la carta dei pacchetti?!)?
A proposito, avete mai pensato a quanto incida sulla nostre spese la "voce regali"? Non solo quelli di natale, ma anche  quelli  per i compleanni, anniversari, feste della mamma, comunioni, cresime, lauree...?Al giorno d'oggi le occasioni per donare sono tantissime, e ,sono tantissimi anche i fattori che ci condizionano nella scelta: il nostro budget può essere limitato,  non abbiamo idee, non abbiamo l' umore giusto per pensare a qualcosa di carino e diverso dal solito; e finiamo per comprare le solite cose che, con molta probabilità, finiranno dimenticate in un angolo.
Proprio per questo, fresca fresca do spacchettamenti, vi lascio due idee inusuali  viste in queste feste, che, forse, vi potranno tornare utili in altre occasioni.
 Le ho definite flessibili perchè, aggiungendo o togliendo dei pezzi ,si può modificare la spesa e, unisex, perchè sono adatti sia a  uomini sia a donne ( spiegazione inutile, mi sa!).

La prima, è il regalo che ha fatto un carissimo amico, alla sua fidanzata appassionata di giardinaggio: come potete vedere dalla foto, ha acquistato un cestino di quelli foderati di materiale plastificato, (che quindi sarà usato come porta vaso)  e dentro ci ha sistemato paletta e rastrello, zappetta e annaffiatoio,  piantabulbi e guanti, forbici e rotolini di fil di ferro. Il tutto è stato confezionato con cellophane  trasparente e un bel  fiocco rosso come i classici cesti natalizi. L' effetto era davvero delizioso e il dono  è stato molto apprezzato.  Si possono togliere dei pezzi se il budget è limitato, si può sostituire il cesto con un bel vaso di coccio o un porta vasi in ceramica, si possono aggiungere bulbi o bustine di semi; insomma ci sono davvero tante possibilità di renderlo personale.... e rimane comunque un' idea utile e durevole.

La seconda  è, anche questa, un piccolo set per..lavare l' auto. Dentro un bel secchio di plastica rossa sono finiti shampoo e spugna, lucidacruscotti, straccetto  in microfibra, spray per i vetri e un profumatissimo arbre magique.
Anche questa potrebbe essere un' idea carina per la festa del papà o un dono bene augurante per l' amica che ha preso la macchina nuova. La spesa è abbastanza contenuta e si può aumentare o diminuire con poche mosse.
E i vostri regali come sono andati? Avete fatto o ricevuto dei regali particolari? Avete visto qualcosa di carino che vi ha fatto pensare: questa idea me la devo ricordare?



giovedì 20 dicembre 2012

Un presepe "di famiglia".


Carissime,
ho la fortuna di far parte di una famiglia  che ama sperimentare e  far le cose con le proprie mani. Infatti  ogni volta che in casa dobbiamo fare qualche acquisto la domanda di rito è:... e se ci provassimo noi? Questo naturalmente ha tanti lati positivi, e.... qualche lato negativo, che col tempo vi spiegherò, ma porta comunque una vitalità continua nella vita di tutti i giorni.
 Quindi, quando qualche anno fa,  mio figlio, allora  adolescente, si propose per costruire una base per il presepe, che di anno in anno vagava per casa, non potemmo (io e mio marito) che appoggiare la su iniziativa.  Quello che vi mostro in queste foto  è il risultato di quel lavoro: niente da esporre ad un concorso per "il più bello della città", ma un lavoro piacevole e solido, che ogni Natale viene tirato fuori  con grande orgoglio; e al quale, tutti quanti, chi con idee, chi con consigli, chi con vero e proprio aiuto pratico,  abbiamo collaborato.

Ma  la "firma"è quella del mio figlio maggiore che ogni anno con pazienza, risistema, aggiusta o modifica la sua creatura

Ha realizzato la base ( fatta di tavole riciclate) a scala in modo da restringere lo spazio e poter nello stesso tempo creare un piccolo paesaggio.  Ha applicato con la colla a caldo pezzi di corteccia  e sughero per simulare un paesaggio roccioso.

Con pezzetti di compensato ha fatto varie casette, la bocca del forno, due negozi . Alcune canne tagliate e pulite hanno imitato un tetto. Sempre pezzetti di legno o sughero per fare le scalette. Con il Das ha imitato le sagome dei mattoncini.




E ora.....poichè penso che difficilmente riuscirò a pubblicare qualcosa prima del 25, approfitto di questo post per  farvi gli auguri: che sia un Natale di gioia e serenità nel quale trovare un poco di pace dall' affanno di tutti i giorni. Siete  nel mio cuore e vorrei abbracciarvi una ad una per farvi di persona questo augurio. Carla 

venerdì 14 dicembre 2012

Buona solidarietà.

Carissime,
girando per i vostri blog resto incantata da tutto il fermento che vi trovo: ghirlande, regali ,pacchetti, decori, tutto accompagna gioiosamente al Natale che fra pochi giorni verrà festeggiato in tante case.
Ma si può pensare allo sfolgorio del Natale, alle sue parte visibile, senza pensare almeno un pochino alla solidarietà?
 Se abbiamo fatto qualche donazione, anche in tempi remoti, le nostre cassette delle lettere probabilmente traboccano di buste che ci invitano a donare qualcosa: per i poveri di casa nostra, per i poveri dei paesi lontani,  per la ricerca, per gli animali abbandonati, per la cultura. E se  facciamo parte di quel mondo che può permettersi una tavola imbandita e i regali sotto l' albero, difficilmente resteremo insensibili a questi inviti.
 Ma,  un ma è davvero inevitabile, se la tavola imbandita e i doni sotto l' albero, sono frutto del nostro lavoro e   di tanti sacrifici,   sicuramente ci poniamo il problema di dove indirizzare i nostri soldi. Il nostro cuore vorrebbe donare ma la nostra ragione ci suggerisce di ponderare bene, per non privare del nostro modesto aiuto il vero bisogno, e non gli ingranaggi di una macchina che usa i nostri denari per arricchire  se stessa.
Non è facile distinguere il buono dal cattivo, e, a volte, per la paura di essere imbrogliati si finisce per non fare nulla, pur a malincuore.
E se  provassimo per prima cosa  a guardarci intorno? Ci sono tante piccole associazioni silenziose e benefiche che saranno ben liete di spiegarci il loro operato. Chissà, magari un amico, o un collega di lavoro, impiega il suo tempo libero a fare il volontario, e noi non abbiamo mai pensato di chiedergli nulla.
Anche nelle scuole si organizzano raccolte di viveri ( e non sono soldi!) e beni di prima necessità  per i bisognosi , basta un pochino di spesa, per aiutare tante famiglie. Anche  in questo caso possiamo andare alla sede delle varie associazioni che promuovono queste iniziative, e chiedere informazioni "sul campo".
E perchè non portare  qualche piccolo indumento (body, tutine) nel reparto maternità  dell' ospedale più vicino? Le infermiere hanno occhi attenti e cuori grandi, e sapranno trasferire con competenza ciò che ricevono, a chi ritengono possa averne bisogno.
 Tante persone poi  aiutano gli animali in maniera privata, con una sensibilità unica  per queste creature abbandonate.  Qualche scatoletta, un paio di copertine vecchiotte, consegnate personalmente, saranno una boccata d' ossigeno per chi sacrifica i suoi denari in maniera tanto generosa.
Questi sono solo dei piccoli e incompleti spunti, ma, son sicura che non è difficile entrare in contatto con chi fa del bene, e assicurarsi personalmente che ciò che diamo si trasformi veramente in un aiuto concreto.
Lo so che pensate che di questi tempi non ci si può fidare più di nessuno, ma non crediate che nel passato le cose andassero meglio. Per quale motivo pensate che i Re Magi siano andati di persona, affrontando quel lungo viaggio, a consegnare i doni a Gesù Bambino??? :o)

mercoledì 5 dicembre 2012

Per un pugno di litri.





Carissime,
se pensate che questa bottiglia da litro piena d' acqua, sia pronta per essere portata in tavola, vi sbagliate di grosso.Infatti sta per finire dentro la cassetta di raccolta dell' acqua del water.

 So bene che l' ideale sarebbe avere una di quelle cassette a doppio flusso, da utilizzare a seconda delle necessità, o una di quelle che recuperano l' acqua  del lavaggio della lavatrice, ma, quando questo non è possibile, una di queste bottigliette infilate dentro la cassetta ( mi raccomando attenzione che non sia a contatto con il galleggiane o altre parti mobili) ci permette di risparmiare almeno un litro d' acqua ogni volta che pigiamo il nostro pulsante. Lo so che può sembrare poca roba, però, se prendiamo, per  esempio,   una persona che vive da sola e lavorando fuori casa tutto il giorno, tira lo sciacquone solo due volte  ,  risparmierà i 2 litri che moltiplicati  per 365 giorni  ci danno  730 litri , litri che sarebbero finiti inutilmente in fogna con un pò di ...pipì.

 E se anche voi non avete la lavastoviglie, e fate quindi i piatti a mano, acquistate una bacinella  un pochino più piccola della vaschetta del vostro lavandino, ed utilizzatela per il lavaggio . Anche questo è un modo facile per dimezzare di circa il 50% il consumo di acqua. Per non essermi d' impiccio, la sistemo sotto il lavandino e ci metto dentro il cestino dell' umido.
Riepilogando:  a casa mia  (visto  che siamo in cinque) riesco a risparmiare 10 litri di acqua  al giorno sul tiraggio dello sciacquone, più 8 litri  di risparmio, per lavaggio piatti a pranzo e cena , per cui arriviamo a 18 litri al giorno,  540 litri al mese e 6480 litri all' anno. Per me, che non sono mai stata un genio in matematica, è ...una gran bella soddisfazione!